Imperatori e papi, un conflitto medievale

Uno dei grandi temi della storia medievale è la crescita e il declino del Sacro Romano Impero della nazione germanica e il suo conflitto con la chiesa. Dal momento dell’incoronazione di Ottone I di Sassonia nel 962 vediamo la più ambiziosa costruzione politica medievale crescere cercando di affermare il suo predominio su un vasto territorio europeo, dal Baltico al Mediterraneo, e poi lentamente disfarsi, sino a restare l’ombra di se stessa, lasciando delle macerie politiche che corrisponderanno alla Germania e alla penisola italiana e che solo molto tardi vedranno la nascita di stati nazionali al pari della maggioranza degli altri territori europei. Questo processo è tutto medievale e ha molti attori di cui la monarchia e il papato sono i principali, ma non gli unici. In 263 anni, dal 1075 al 1338, si passa da una situazione ove il potere imperiale è tutto a una situazione ove il potere religioso umilia il potere imperiale ma così facendo annienta pure se stesso, stimolando delle forze che alla fine condannano il papato all’irrilevanza politica. Sei uomini, dalla parte dell’impero, hanno caratterizzato questa lotta, e le loro caratteristiche sono state molto diverse. Noi italiani siamo stati generalmente educati a vederli tutti come tiranni salvo forse uno, ma altrove sono spesso visti come campioni. In questa serie di interventi cercherò di delineare le loro caratteristiche, le tematiche della loro lotta e il loro ruolo nell’evoluzione della costruzione politica occidentale. Ecco, in successione cronologica, le loro storie

  1. Enrico IV di Franconia (1156-1106): inizia la lotta per le Investiture
  2. Enrico V di Franconia (1106-1125): la fine della lotta per le Investiture
  3. Federico I di Svevia (1152-1190): il Barbarossa e la restaurazione del potere imperiale
  4. Ottone IV di Brünswick (1208-1214): l’imperatore guelfo
  5. Federico II di Svevia (1214-1250): lo Stupor Mundi
  6. Ludovico IV di Baviera (1314-1347): il Bavaro e l’ultimo scontro

A Enrico IV, l’umiliato di Canossa, l’onore di iniziare. Buona lettura.

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