Ottone I di Sassonia (parte III) – La conquista del regno italico

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Mentre nell’anno 955 Ottone I (912-973) di Sassonia sconfiggeva a Lechfeld gli Ungari, nello stesso anno nel regno italico saliva al soglio pontificio Giovanni XII (937-964), al secolo Ottaviano, figlio di Alberico II (905-954), princeps romano, “signore” di Roma.

Il giovane che riuniva in sé di fatto due poteri, papale e temporale, era tutto fuorché un uomo di Chiesa. Egli conduceva una vita dissoluta, dedita al vizio, alla lussuria, ai piaceri del vino. Questo almeno ci hanno tramandato le fonti, che tuttavia erano molto più vicine ad Ottone I.

Lui che mal sopportava la presenza sia di un sovrano come Ottone I sia del Re d’Italia Berengario II d’Ivrea (900-966) e del figlio coregnante Adalberto II (931-971), si pose proprio contro questi ultimi, arrivando a minacciarli con un esercito armato fino ai loro territori, ma incapace di sostenere lo scontro si trovava costretto a far intervenire proprio Ottone I. Va detto che Berengario II e Adalberto si erano impossessati della corona dopo la morte di Lotario II (?925-950), primo marito di Adelaide di Borgogna, ma erano stati sconfitti nel 952 da Ottone I, che li aveva lasciati sul trono italico, ma essi avevano dovuto accettare di reggere l’Italia come suoi vassalli.

Nel 962 il sovrano sassone, che aveva già paventato l’idea di conquistare il regno italico attraverso il matrimonio con Adelaide di Borgogna (928/933-999), accettava le richieste del Papa e dei Romani i quali, in un periodo sofferto di guerre tra fazioni interne, potevano sperare di ritrovare la stabilità sotto il potente sovrano al quale offrivano la corona imperiale. Corona imperiale che veniva conferita anche alla sua sposa Adelaide di Borgogna.

Anno importante il 962 per Ottone I: ricevuta la corona imperiale, egli si muoveva celermente facendo accettare al Papa Giovanni XII e al popolo dei Romani quanto previsto dal Privilegium Othonis, un atto di legislazione imperiale attraverso il quale l’imperatore riconosceva alla Chiesa quanto stabilito dal suo predecessore Carlo Magno (742-814) in termini di territori posseduti; si riconosceva all’Imperatore il diritto di acconsentire all’elezione del Pontefice; il Papa Giovanni XII e il popolo dei romani giuravano fedeltà all’Imperatore.

Poste le basi di questa alleanza, Ottone I si muoveva contro Berengario II allo scopo di eliminare qualsiasi elemento di disturbo al suo potere. Ma il giovane Pontefice Giovanni XII non era uomo da mantenere fede ai patti: egli cercava allora un’alleanza con Berengario II e suo figlio Adalberto.

Ottone I, avvisato dal partito imperiale circa le azioni del giovane Papa e messo al corrente delle azioni turpi di cui si macchiava, scendeva nuovamente a Roma, dove nel Novembre del 963 proibiva al clero, alla nobiltà e ai capi del popolo di scegliere il pontefice senza il consenso dell’imperatore.

Nello stesso anno deposto Giovanni XII, egli nominava Papa Leone VIII (915-965), uomo totalmente diverso dal suo predecessore.

Se gli Ungari erano stati un problema, di certo la situazione nel regno italico non si era dimostrata tranquilla per il neo imperatore che, dal 964 al 967 era dovuto intervenire più volte a pacificare il suo regno; far accettare la nomina del Papa ad un popolo da sempre abituato a sceglierlo da solo; a calmare i reiterati interventi del deposto Papa Giovanni XII che ambiva a ritornare sul soglio papale.

Per ben due volte Roma si ribellava al suo imperatore: se nel 964 l’assalto contro Ottone I e le sue milizie di stanza al Vaticano si risolveva con la pronta difesa dei soldati di Ottone I e la decisione di questi di prendere solo 100 ostaggi poi rilasciati successivamente, la ribellione del 966 contro il nuovo papa Giovanni XIII (?-972) scelto da Ottone I conduceva questi a punire duramente la città che si era ribellata.

È solo nel 967 che Ottone I vedeva affermarsi il suo disegno imperiale inteso anche come prerogativa famigliare: il 24 Dicembre 967 veniva incoronato il figlio Ottone II (955-983) come co-imperatore proprio da papa Giovanni XIII.

Mancava solo l’unione con l’Impero Romano d’Oriente per completare totalmente il suo disegno.

LE FONTI

– Keller, H. Gli Ottoni una dinastia imperiale fra Europa e Italia (secc. X e XI), Carocci editore, 2021

– Ferdinand Gregorovius, Storia di Roma nel medioevo dall’età carolingia al XI secolo, vol. II, ed. Res Gestae, 2016

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