
Autore: Lorenzo Puccinelli Sannini
Casa editrice: pubblicazione indipendente
Pagine: 371
Prezzo di copertina: € 26,00
Formati disponibili: cartaceo, kindle
Trama:
Per gli appassionati della storia rinascimentale italiana la vita di Cosimo de’ Medici, primo Granduca di Toscana, non rappresenta certo una novità. Il presente romanzo, tuttavia, per la prima volta narra al lettore quelli che ‘potrebbero’ essere stati gli autentici pensieri ed i veri sentimenti del Signore di Firenze e questa narrazione avviene attraverso i dialoghi che Cosimo intreccia con il suo amico, Sigismondo Puccinelli. Il Puccinelli è un’ autentica figura storica, discendente da una antica famiglia patrizia lucchese trasferitasi ai primi del 1500 a Pescia. La sua amichevole frequentazione del duca Medici è storicamente dimostrata da inoppugnabili documenti. L’autore, ovviamente, sfrutta questo rapporto di amicizia e ne amplia i confini, allo scopo di offrire ai lettori quello che ‘potrebbe’ realmente esser stato l’autentico pensiero di Cosimo che portò il Medici a trasformare la Toscana da piccolo e quasi insignificante ducato, ad uno Stato fra i più ricchi e potenti dell’Italia cinquecentesca. La vita e le azioni, in parte romanzate, del cavalier Sigismondo Puccinelli, sono tuttavia inserite nel contesto rigorosamente storico del periodo preso in esame.
L’autore, fra l’altro autentico discendente della famiglia Puccinelli, poi diventata Puccinelli Sannini, realizza con questa opera un’affascinante viaggio nel Rinascimento toscano, un viaggio che unisce la realtà storica documentata ad una realtà ‘possibile’ o forse addirittura ‘probabile’, nelle pagine di un romanzo in grado di appassionare qualsiasi tipo di lettore. Essendo i Puccinelli una famiglia pesciatina, la città di Pescia, gli avvenimenti che vi si sono svolti e le sue famiglie storiche sono ampiamente citate. La narrazione segue cronologicamente le tappe della vita di Cosimo de’ Medici, dalla sua fanciullezza trascorsa sotto l’amorevole controllo della madre Maria Salviati fino alla sua morte seguita dopo poco da quella della figlia Isabella e della nipote Dianora e si sofferma sugli aspetti più significativi della sua esistenza, come l’ incredibile metamorfosi di un acerbo diciassettenne considerato da tutti una nullità ad un deciso e talvolta anche spietato Signore di Firenze e della Toscana, dando ampio spazio al suo rapporto di appassionato amore con la moglie Donna Eleonora de Toledo ed alle sue vittorie militari quali la battaglia di Montemurlo, la conquista di Siena e la partecipazione delle galee dell’Ordine di Santo Stefano al trionfo di Lepanto ottenuto contro i musulmani. Tutti gli episodi narrati acquistano vivacità e realismo in quanto commentati attraverso il dialogo che intercorre continuamente fra i protagonisti: lo stesso Cosimo ed il suo amico fraterno Sigismondo. Infine, forse per la prima volta, vengono messe in luce le straordinarie qualità intellettuali ed umane delle più importanti figure femminili che hanno plasmato la personalità del Duca di Toscana, in primo luogo quelle di Eleonora de Toledo e di Maria Salviati, che spesso, proprio in quanto donne, sono state trascurate dalla letteratura storica.