Archi della Storia

Giovanni Battista, figlioccio del cavaliere di Rodi Andrea Vendramin, viene inviato per mare dal Gran Maestro D’Aubusson alla ricerca del suo patrigno, che è stato gravemente ferito da Misah Pasha il Crudele, suo mortale nemico. Durante la navigazione, il veloce sciabecco di Giovanni intercetta una nave con le insegne reali di Cipro, che sta per essere sopraffatta da tre feluche di pirati. Grazie alle nuove armi, gli Haken-buchse, la Compagnia del Mare di Giovanni riesce ad aver ragione dei predoni e a salvare la vita e l’onore della bellissima sovrana Catharina Cornar. Tra i due giovani nasce una istintiva simpatia sicché Catharina lo invita a scortare la sua nave nel viaggio di ritorno a Famagosta. Dopo aver fatto ritorno a Rodi, Giovanni viene accusato ingiustamente di aver vestito i panni e le armi del suo patrigno, ma il Gran Maestro, durante il Processo, riconosce la sua innocenza e lo fa prosciogliere. Anzi, dopo aver letto l’appassionata missiva con la quale la Regina gli chiede di rinviarle il comandante, gli ordina di salpare nuovamente per Famagosta. Alla Corte gentile di Cipro, la Regina, riconoscente, lo ordina a sorpresa suo Cavaliere. Tra i due giovani dalla vita difficile sboccia il sentimento, sicché Giovanni accetta di proteggere l’isola da un attacco dei Mamelucchi d’Egitto, che vogliono impadronirsene … Un romanzo dorato come i tramonti d’Oriente e gli occhi della bella Regina; azzurro come le cortine della tenda Reale con la quale la coraggiosa Reggente segue il suo esercito in battaglia.