484, data esatta ignota
Brutto paese l’Afghanistan quando devi andarlo a conquistare con la forza. Alessandro Magno, o meglio i suoi successori Seleucidi, ci rinunciò, ci hanno provato Persiani, Cinesi, Inglesi, Russi e in questo ultimo secolo l’Occidente intero, ma pare sia veramente difficile. Il primo a farne seriamente le spese, alla fine del V secolo, fu Peroz I, l’imperatore Sassanide di Persia. L’Afghanistan era allora occupato dagli Eftaliti, una confederazione tribale forse di origine turca, ma comunque originaria dell’Asia centrale, descritta in alcune fonti come Unni Bianchi. Gli Eftaliti controllavano un vasto territorio che ai confini orientali dell’Impero Persiano scese ad un certo punto sino all’Oceano Indiano, separando la Persia dall’India. Erano nomadi, ma non avevano disdegnato neppure di abitare alcune città, e infatti hanno lasciato testimonianze archeologiche e numismatiche. Avevano cercato di spingersi verso Occidente e verso il 438 erano stati respinti dal grande Sassanide Bahram V, nonno di Peroz. Durante il regno di questi, iniziato nel 459, la guerra ai confini orientali tra Sassanidi e Eftaliti divenne una costante, durante la quale in genere i Sassanidi ebbero la peggio. Nel 484, alla fine, Peroz decise di prendere il toro per le corna e guidò nel territorio eftalita una enorme armata. Come secondo un copione che si sarebbe più volte ripetuto nelle guerre di conquista del territorio afghano il re eftalita inviò contro i Persiani un piccolo corpo con l’obiettivo di trarli in un’imboscata mentre altri contingenti gli tagliavano le vie di ritirata. Presso Herat la tenaglia si chiuse e Peroz si ritrovò circondato: l’esercito Sassanide fu annientato e lo stesso sovrano trovò la morte. Di lì a poco gli Eftaliti invasero nuovamente la Persia e solo a fatica la nobiltà persiana riuscì a ricacciarli. La loro minaccia sarebbe stata eliminata poi nel secolo successivo da Cosroe I con l’appoggio di altre etnie turche. E’ interessante ricordare come lo stesso copione (invasione persiana dell’Afghanistan, tremenda sconfitta e invasione afghana della Persia) si sarebbe ripetuto all’inizio del XVIII secolo e avrebbe portato questa volta in Persia al crollo della dinastia Safavide.
Per approfondire:
Touraj Daryaee, Sasanian Persia. The Rise and Fall of an Empire, Londra, 2009
Ehsan Khonsarinejad & Sorour Khorashadi, King Peroz’s last stand: Assessing Procopius’s account of the Hephthalite-Sasanian War of 484, in “Historia i Świat, 10“, 2021
Richard Payne, The Reinvention of Iran: The Sasanian Empire and the Huns, in “The Cambridge Companion to the Age of Attila“, Cambridge, 2015
Daniel T. Potts, Sasanian Iran and its northeastern frontier, in “Empires and Exchanges in Eurasian Late Antiquity”, Cambridge, 2018