Battaglia di Assandun

18 ottobre 1016

L’ultimo secolo di vita dell’Inghilterra anglosassone fu realmente tormentato. Nel 975 era morto il re Edgardo il Pacifico e dopo di lui il paese vide di tutto, congiure, l’assassinio di un re da parte della sua matrigna, lotte civili, sino a quel giorno fatale del 1066 in cui il suo destino si compì in quel di Hastings con la conquista normanna. Il tutto condito da due monarchi assolutamente inetti che regnarono insolitamente a lungo, Etelredo II lo Sconsigliato ed Edoardo III il Confessore, e due, manco una, conquiste danesi del paese, di cui parleremo tra poco. Nel corso del X secolo la monarchia, discendente dall’antica casa reale di Wessex, si era definitivamente affermata nel paese, e si era altresì assistito ad una certa qual integrazione tra le popolazioni indigene, di origine britannico-romana e anglo-sassone, con i numerosi vichinghi, soprattutto norvegesi e danesi, che si erano definitivamente stabiliti nel paese dopo che alcuni grandi sovrani, come Alfredo e Atelstano, avevano messo a riposo le loro velleità di conquista. Tutto ciò mutò a partire dal 975. L’immediato successore di Edgardo, Edoardo II il Martire, fu assassinato giovanissimo nel 978 facendo visita a Etelredo e a sua madre. Etelredo gli successe ma il clima nella corte, tra la nobiltà e le gerarchie ecclesiastiche divenne in breve avvelenato. Nel 980 ripresero le incursioni vichinghe sulle coste inglesi: ora i vichinghi erano Danesi e Norvegesi ed erano in larga parte cristiani. Dopo la battaglia di Maldon del 991, in cui milizie inglesi furono rovinosamente sconfitte, Etelredo iniziò ad accordarsi con i capi vichinghi per tenerli lontani versando loro importanti tributi. Ma vi riuscì solo in parte: la pressione fiscale dovette essere aumentata per far fronte ai pagamenti e l’insofferenza nei confronti della monarchia e dei Danesi, anche di quelli più integrati, iniziò a montare. La situazione sfuggì di mano quando Etelredo compì un gesto disperato ordinando l’uccisione di tutti i Danesi presenti in Inghilterra: e fu il massacro del giorno di San Brizio, 13 novembre 1002. Nobili, mercanti, guerrieri, agricoltori furono uccisi dai loro vicini con cui magari si erano intrattenuti sino a poco prima per ordine del re: tra i morti vi fu la principessa Gunilde, sorella di Re Sven di Danimarca, sposata al danese Pallig Tokesen, che per Etelredo governava il Devonshire. Sangue chiamò sangue, vendetta chiamò vendetta: re Sven da allora attaccò l’Inghilterra quasi tutti gli anni, con forze poderose finchè nel 1013 la resistenza inglese collassò. Parecchi nobili inglesi si sottomisero al re danese ed Etelredo fuggì in Normandia mentre Sven fu riconosciuto re d’Inghilterra nel giorno di Natale 1013. Gli avvenimenti poi si fecero complicati. Canuto figlio di Sven successe al padre ma Etelredo ritornò ottenendo la sottomissione della nobiltà inglese al prezzo di importanti concessioni. Canuto lasciò l’Inghilterra solo per tornare in forze l’anno successivo, deciso a sottomettere il paese. Etelredo oppose una debole resistenza e si era rinchiuso in Londra quando morì inaspettatamente il 23 aprile 1016. Ma contro Canuto sorse il figlio di Etelredo, il formidabile Edmondo II Ironside, Fianco-di-ferro, di tutt’altra pasta rispetto al padre. Danesi e Inglesi combatterono per tutta l’estate sino a quando si venne allo scontro decisivo, in campo aperto, ad Assandun (Ashdown), in una località tutt’ora incerta ma comunque nell’Essex, il 18 ottobre. I Danesi alla fine vinsero ma lo scontro fu talmente duro e talmente non risolutivo che i due re addivennero ad un accordo, dividendosi il paese e stringendo un patto di successione reciproca. Ma il patto ebbe vita breve: Edmondo Ironside morì di lì a poco, il 30 novembre 1016, a Londra o a Oxford, e secondo molte cronache la morte non fu naturale. Canuto divenne re di tutta l’Inghilterra, poi conquistò la Norvegia e divenne per vent’anni l’indiscusso padrone del Nord, passando alla storia come Canuto il Grande.

Per approfondire:

W.B.Bartlett, King Cnut and the Viking Conquest of England, Stroud, Gloucestershire, 2017

William J. Corbett, England from A.D. 954 to the death of Edward the Confessor in “Cambridge Medieval History“, Vol.3, 1922

Ryan Lavelle, Aethelred II: King of the English, Cheltenham, Gloucestershire, 2008

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