Battaglia di Callinico

19 aprile 531

Callinico è l’antico nome, derivante dalla sua fondazione in età ellenistica, di una città siriana tristemente nota alle cronache di questi ultimi anni, vale a dire Al-Raqqah (o Raqqa) l’asserita capitale dell’ancor più tristemente noto ISIS.

Situata sul fiume Eufrate la città fu testimone di una delle più grandi battaglie tra Bizantini e Sassanidi e dell’unica significativa sconfitta del grande Belisario. I due grandi imperi erano impegnati da tempo in un conflitto, passato alla storia come Guerra Iberica (l’Iberia corrispondeva all’attuale Georgia), imperniato sul predominio dei rispettivi imperi nei territori caucasici. Nel 530 i Bizantini avevano ottenuto una significativa vittoria nella battaglia di Dara e l’anno successivo l’imperatore persiano Kavadh I inviò una grande armata contro la Siria. I Bizantini ottennero l’aiuto dei Gassanidi, una popolazione araba di religione cristiana che dominava le attuali alture del Golan. Si combattè nel sabato santo del 531 e la battaglia fu risolta dai catafratti Sassanidi, che misero in fuga i contingenti Gassanidi e apparentemente ruppero la fanteria bizantina spingendola verso l’Eufrate. La battaglia fu ricordata come un’ecatombe per entrambe le parti coinvolte: i Sassanidi ebbero tali e tante perdite da dover rinunciare all’invasione della Siria ma i Bizantini non erano in condizioni di continuare la lotta, visto anche che l’imperatore bizantino, il grande Giustiniano I, stava mettendo i suoi occhi sui regni romano-barbarici dell’Europa. Nel 532 Costantinopoli e la Persia firmarono una Pace Eterna che inaugurò un periodo di relazioni relativamente pacifiche, permettendo all’Impero d’Oriente la guerra contro i Vandali e soprattutto quella contro gli Ostrogoti con la riconquista dell’Italia.

Per approfondire:

John W. Barker, Justinian and the Later Roman Empire, Madison, WI, 1966

Geoffrey Greatex & Samuel N.C. Lieu, Justinian’s First Persian War and the Eternal Peace, in “The Roman Eastern Frontier and the Persian Wars Ad 363-628”, Londra-New York, 2002

John F. Haldon, The Byzantine Wars, Stroud, Gloucestershire, 2001

Ian Hughes, Belisarius. The Last Roman General, Yardley, PA, 2009

Georg Ostrogorsky, Storia dell’Impero Bizantino (trad.ital.), Torino, 1968

Warren Treadgold, Byzantium and Its Army, 284-1081, Stanford, CA, 1995

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