Fu ucciso il 3 marzo 1383 durante una sommossa popolare assieme alla figlia ventenne, ed unica erede, Benedetta. Mentre tanto gli uccisori quanto i mandanti del duplice omicidio restano ignoti i dettagli sono raccapriccianti: Ugone e la figlia furono pugnalati e al giudice, ancor vivo, fu mozzata la lingua e nella bocca introdotto un sasso. Poi entrambi furono gettati in un pozzo ove morirono annegati.(1)
(1)Carlo Ciucciovino, La cronaca del Trecento italiano, Vol.IV, 1376-1400, Roma, 2020 pp.390-391