Ugone del Balzo

Conte di Avellino, fu inviato con una squadra navale e milizie provenzali dal papa Clemente VI a Napoli per impedire al re consorte Luigi di Taranto di governare al posto della moglie, la regina Giovanna I. Tuttavia si rese odioso attuando parecchi soprusi e alla fine fu giocato dallo stesso Luigi di Taranto che nel febbraio 1351 salì sulla galea di Ugone alla fonda nel porto di Gaeta con la scusa di un incontro e qui lo uccise con le proprie mani.(1)

(1)Carlo Ciucciovino. La cronaca del Trecento italiano, Vol.II, 1326-1350, Roma, 2011 pp.1208-1209