Sul finire del 1403 o 1404 (le date sono incerte) il re di Napoli Ladislao fece arrestare parecchi membri della potente famiglia Sanseverino, li fece rinchiudere nelle segrete di Castelnuovo e qui li fece mettere a morte per strangolamento. Infine per supremo oltraggio ordinò che i loro cadaveri fossero gettati nei fossati del castello in pasto ai cani. I membri della famiglia uccisi furono, con un elenco che potrebbe non essere esaustivo: Gaspare, 2º conte di Lauria, Ugo, 1º conte di Potenza, Tommaso, 1º conte di Montescaglioso, Venceslao, 1º duca di Amalfi e Enrico, 3º conte di Terranova. La datazione dell’evento è incerta: Alessandro Cutolo, nella sua biografia di re Ladislao, propende per i primi mesi del 1405. (1)
(1)Alessandro Cutolo, Re Ladislao d’Angiò Durazzo, Napoli, 1969 pp.302-303 e note (71)-(75) pp.317-318