Marchese di Balestrino, aveva vessato per lungo tempo la popolazione con richiesta di prestazioni di lavoro forzato volto alla costruzione del castello-palazzo di Balestrino. Ormai molto anziano vi risiedeva con una amante, o moglie segreta, a nome Caterina Barla, di origini non nobili, che aveva fama di strega e che vessava continuamente gli abitanti del borgo. Il 16 marzo 1561 la popolazione esasperata diede l’assalto al castello e gli diede fuoco, dopo aver trucidato il marchese e la sua donna. Secondo altre fonti l’evento andrebbe retrodatato al 16 marzo 1553.