Capitano generale degli eserciti della Repubblica di Genova aiutò il cugino Pietro II Fregoso ad ascendere al dogato nel 1450. Tuttavia due anni più tardi lo stesso doge, geloso e timoroso del potere e della popolarità di Niccolò, con l’accordo del fratello di questi, Spinetta Fregoso, lo fece arrestare con l’accusa di aver intessuto trame con i nemici della repubblica e quindi condannare a morte e giustiziare nella prima metà del giugno 1452.(1)
(1)Giustina Olgiati, FREGOSO, Niccolò in Dizionario Biografico degli Italiani, Vol.50, 1998