Nel luglio 1413 i tre fratelli Malaspina che governavano congiuntamente il marchesato di Olivola furono uccisi nello stesso giorno portando all’estinzione della loro linea e alla spartizione delle loro terre tra altri rami della famiglia Malaspina. I dettagli del fatto così come i nomi dei tre marchesi sono tuttavia molto incerti. Secondo la narrazione tradizionale essi caddero vittima di un loro suddito, a nome Pietro Rossi, che era emigrato in Francia e qui aveva fatto carriera militare. Rientrato aveva trovato che la bellissima moglie era stata sedotta, o stuprata, da uno o più dei tre marchesi e quindi in uno stesso giorno si era vendicato, uccidendo Bernabò e un altro, variamente descritto come Alessandro, Giovanni o Opizzo, sul cimitero della chiesa parrocchiale di Varano, mentre un terzo fratello, Raffaele, sarebbe stato ucciso nel suo castello di Olivola.(1) Tale narrazione tradizionale è peraltro messa in dubbio, venendo aggiunto alle vittime un figlio probabilmente di Bernabò, mentre l’assassino sarebbe un certo Carlo, sicario di un marchese Malaspina di altro ramo oppure addirittura del marchese d’Este. (2)
(1)Eugenio Branchi, Storia della Lunigiana feudale, Vol.III, Pistoia, 1898 pp.380-384
(1)Umberto Giampaoli, Spigolature dall’archivio dei marchesi di Olivola, in Giornale storico e letterario della Liguria, III,2, 1927 pp.161-165