Jacopo Valperga e Jean de Varax

Nel 1462 il ducato di Savoia era dilaniato da lotte di fazione mentre il duca Ludovico era ritenuto troppo influenzato da una serie di nobili, quali tra gli altri Jacopo Valperga, conte di Masino, cancelliere di Savoia, e Jean de Varax(1), marchese di Saint-Sorlin e maresciallo di Savoia, legati al re di Francia Luigi XI e fedelissimi della duchessa, Anna di Cipro. Il figlio più giovane del duca, Filippo di Savoia, conte di Baugé (futuro duca Filippo II) decise di sistemare la faccenda togliendo di mezzo violentemente i ministri del padre. Nel luglio 1462 partì quindi da Asti con un forte gruppo di armati e raggiunse la corte che risiedeva nel castello di Thonon, odierna Thonon-les-Bains, sul lago di Ginevra. Entrato nel castello fece immediatamente uccidere da un suo uomo, il bastardo di Rochechouart, il Varax mentre si impadronì della persona del Valperga. Malgrado avesse fornito rassicurazioni ai genitori circa la sorte dei ministri Filippo trasse il Valperga prigioniero a Ginevra. Qui il cancelliere fu sommariamente processato e quindi giustiziato annegandolo nelle acque del lago.(2)(3)

(1)Jean de Varax è talvolta indicato come Georges o Gaspard

(2)Luigi Cibrario, Iacopo Valperga di Masino. Triste episodio del secolo XV, Torino, 1860

(3)Luca Di Pietrantonio, Prosopografie dei personaggi, in AA.VV. Traduzione, contesto e prosopografie del secondo capitolo de «L’eroico colpo da maestro», in “Arma Virumque, n.2“, giugno 2021