Giovanna d’Aragona

Avendo intrecciato una relazione, dopo essere rimasta vedova di Alfonso Todeschini-Piccolomini, 2º duca di Amalfi, con il proprio maggiordomo, Antonio Bologna, ed avendolo sposato segretamente, fu fatta catturare dal fratello, il Cardinale Luigi d’Aragona, che disapprovava il legame della sorella con una persona socialmente molto inferiore. Insieme ai tre figli avuti dal Bologna fu rinchiusa nella torre dello Ziro ad Amalfi e qui assieme a loro fatta uccidere.