Giovanni Pipino

In lotta contro la monarchia si arrese a discrezione a Matera al principe Filippo di Taranto. Fu tuttavia tratto ad Altamura e qui impiccato ai merli delle mura cittadine nel dicembre 1357. Il suo cadavere fu poi squartato e le parti appese in quattro diversi punti della città. Il fratello Luigi si chiuse nel castello di Minervino ma durante l’assedio dello stesso fu ucciso da un soldato lombardo della guarnigione.