Accusato di mala condotta da parte della popolazione di Fermo, fu invitato dal papa Sisto IV nel 1482 ad abbandonare la città, della cui diocesi fu nominato Amministratore Apostolico Francesco Todeschini Piccolomini. Dopo aver passato due anni a Roma rientrò a Fermo ma qui cadeva vittima il 3 marzo 1484 dell’ostilità popolare. Veniva infatti aggredito nel suo palazzo da due cittadini, Bernardino Adami e Gabriele Cristofori, e gettato dalla finestra: si è sostenuto che all’origine del delitto stessero questioni di onore.(1)
(1)Massimo Miglio, CAPRANICA, Giovan Battista, in Dizionario Biografico degli Italiani, Vol.19, 1976