Creato 1º marchese di Castelvetere (odierna Caulonia) per meriti di guerra dall’imperatore Carlo V esercitò i propri diritti feudali in modo estremamente duro compiendo tali e tanti soprusi nei confronti delle popolazioni soggette che queste lo denunciarono al vicerè di Napoli Pedro Alvarez de Toledo. Arrestato e incarcerato il Carafa tentò in ogni modo, tramite i propri famigliari, esercitando corruzione e violenza, di intimidire i testimoni ma alla fine fu giudicato colpevole dei crimini di cui era accusato e decapitato a Napoli, nel Castel Capuano, il 19 dicembre 1552(1)(2)
(1)Carla Russo, CARAFA, Giovanni Battista, in “Dizionario Biografico degli Italiani, Vol.19”, 1976
(2)Filippo Racco, Il destino di un feudatario. Il marchese Giovanni Battista Carafa e il suo caso giudiziario al tempo del vicerè de Toledo, Gioiosa Jonica, 2019