Figlio naturale di Orlando d’Aragona fu signore del feudo di Avola che tiranneggiò tremendamente sino a quando nel 1375 la popolazione, stanca di anni di soprusi, si rivoltò trucidando Federico e cinque suoi scherani, Pietro Descalia, Corrado Traversa, Lucio Montanaro, Domenico Maltese e un certo Nicola. I misfatti di Federico furono evidentemente tali che nello stesso anno, dopo la strage, il re Federico IV (III) perdonò gli abitanti di Avola.(1) Un racconto storico dell’erudito Gaetano Gubernale data l’evento alla domenica di Pasqua 1375, che sarebbe caduta il 22 aprile.(2)
(1)Mila Caldarella, Aragonesi in Sicilia. Da Federico III a Federico Orlando della nobile famiglia d’Aragona (1296-1375), Siracusa, 2023
(2)Gaetano Gubernale, La rivoluzione avolese del 1375. Racconto storico siciliano, Catanzaro, 1917-1918 (ristampa anastatica del manoscritto in (1))