Eleonora degli Atti

Nell’ottobre 1575, trovandosi presso il proprio castello di famiglia di Sismano presso Todi, fu invitata dal marito, Orso II Orsini, conte di Pitigliano, a raggiungerlo presso Pitigliano. Arrivata all’ingresso della città, presso il ponte dell’ordierno Parco dello Strozzone, fu dal marito uccisa a pugnalate e il suo corpo gettato nel sottostante torrente Prochio. L’uccisione di Eleonora, giustificata dal marito con ragioni d’onore, fu l’occasione della cacciata di Orso, che si era già reso responsabile due anni prima dell’uccisione del duca di Latera Galeazzo II Farnese, da Pitigliano.(1)(2)

(1)Angelo Biondi, L’uccisione del “Duchino” di Latera. Nuova luce da un documento di Parma, in “Biblioteca e Società, XX“, 2001

(2)Elio Clero Bertoldi, Eleonora, un femminicidio del Rinascimento, in “UmbriaLeft.it“, 3 gennaio 2019