Fu ucciso nella sua casa di Perugia, la mattina di domenica 10 marzo 1398, da un gruppo di congiurati guidati dall’abate del monastero di San Pietro, Simone Guidalotti, persona in cui Biordo Michelotti riponeva la massima fiducia. Avendo chiesto udienza al signore l’abate Simone lo abbracciò in segno di saluto e a questo punto coloro che lo accompagnavano lo pugnalarono ripetutamente alle spalle.(1)
(1)Carlo Ciucciovino, La cronaca del Trecento italiano, Vol.IV, 1376-1400, Roma, 2020 pp.812-813