Figlio di Nicolò Caetani ed erede del feudo di Sermoneta, era giovanissimo quando nel 1500 papa Alessandro VI si impadronì della città togliendola ai Caetani. Bernardino si rifugiò nel castello di Monteroduni che possedeva nel regno di Napoli, ponendosi sotto la protezione del re Federico. Caduta tuttavia la monarchia napoletana nel 1501, e conquistato il regno dai francesi, Bernardino divenne un obiettivo di Cesare Borgia, che voleva liberarsi per sempre dei potenti feudatari di cui aveva acquisito le terre. Verso la fine del maggio 1502 Bernardino Maria fu raggiunto presso Monteroduni da otto sicari spagnoli del Borgia, forse guidati da Michelotto Corella, che lo trucidarono a pugnalate dopo aver dissimulato amicizia nei suoi confronti.(1)
(1)Gelasio Caetani, Domus Caietana. Storia documentata della famiglia Caetani, Vol.I, Parte II, San Casciano Val di Pesa, 1927 p.242