Costretto ad abbandonare il dogato a favore di Antoniotto Adorno il 3 settembre 1394 cospirò in seguito contro i nuovi dominatori francesi e fu costretto all’esilio. Il 28 febbraio 1405 subì un attentato a Pavia da parte di sicari del governatore francese Boucicaut con stiletti avvelenati e morì per le conseguenze di questo il successivo 16 marzo.