Giovanni Soranzo (1881-1963)

1. LE ORIGINI E L’INSEGNAMENTO A RIMINI

Giovanni Soranzo nasce a Padova il 10 Marzo 1881. L’ambiente familiare, profondamente cattolico, influenza non poco il suo carattere.

Dopo la laurea a Padova nel 1905, inizia a insegnare nell’istituto tecnico di Rimini, dove stringe un proficuo sodalizio con Aldo Francesco Massèra (1883-1928) e con Vittorio Franchini (1884-1970). Questa stretta collaborazione apre la strada ad un metodo di ricerca scientifico e rigoroso sullo studio delle fonti legato alla dinastia signorile riminese dei Malatesta.

2. SIGISMONDO PANDOLFO MALATESTA E PIO II

Già dopo soli due anni dall’arrivo a Rimini, pubblica a Padova “La guerra di Pio II contro i Malatesta” (1907). Si tratta dei primi risultati delle ricerche sulla dinastia che aveva governato la città. L’autore, con molto tatto, critica gli studi e le ricostruzioni precedenti, dove la fonte principale consiste nei “Commentari” di Pio II, al secolo Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini (1405-1464). La sua ricostruzione invece, si basa sulla ricerca fuori Rimini, il cui archivio era stato distrutto dopo la sua annessione allo Stato della Chiesa, di cronache, carteggi, documenti di ambasciatori, presso gli archivi di Milano, Firenze, Venezia e delle altre città emiliane all’epoca coinvolte nello scontro. Il risultato è una totale revisione di quegli studi precedenti sui rapporti tra Pio II e Sigismondo Malatesta (1417-1468).

Durante il periodo riminese, pubblica altre opere su Sigismondo tra cui: “Una missione di Sigismondo Malatesta a Maometto II nel 1461” (1909); “Pio II e la politica italiana nella lotta contro i Malatesti” (1911); “Sigismondo Pandolfo Malatesta e le vicende del suo dominio” (1917-19).

3. IL RITORNO A PADOVA E L’INSEGNAMENTO UNIVERSITARIO

Nel 1912 Soranzo ritorna nella città natale dove ottiene la libera docenza in storia moderna. Il ritorno a Padova contribuisce ad un minore interesse per gli studi malatestiani ed allo stesso tempo ad un maggior attenzione agli studi sui rapporti tra Stato e Chiesa e sulla Storia d’Italia, prevalentemente medievale.

Molto legato a padre Agostino Gemelli (1878-1959), Soranzo è tra i sostenitori della nascente Università Cattolica del Sacro Cuore (1921), di cui fin dal 1925 insegna storia medievale e moderna. In questo stesso periodo diventa Presidente dell’Azione Cattolica di Padova, carica che mantiene per quindici anni.

4. I DIFFICILI RAPPORTI CON IL REGIME FASCISTA E GLI ULTIMI ANNI

Antifascista della prima ora, nel 1931 insieme ad altri tre colleghi dell’Università del Sacro Cuore, rifiuta di prestare il giuramento al regime imposto ai docenti universitari. Questo lo porta nello stesso anno a finire sotto la lente d’ingrandimento del regime a causa delle accuse di antifascismo mosse da un collega. È solo grazie all’intervento di padre Gemelli che le accuse rimangono lettera morta.

Nel secondo dopoguerra pubblica “Studi intorno a papa Alessandro VI” (1950), l’anno successivo viene nominato preside della facoltà di magistero fino al 1954. Nel 1960 pubblica “Il tempo di Alessandro VI papa e di fra Girolamo Savonarola”, appena tre anni prima di morire a Padova il 23 Luglio 1963.

Da segnalare la collaborazione alla stesura di alcune voci della “Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti” edita dall’istituto dell’Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani degli Alfieri (1877-1961).

5 LE FONTI

AA. VV., Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani, voci varie.

“Giovanni Soranzo” di Andrea Montemaggi, su accademia.edu

https://www.academia.edu/resource/work/37583700

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